Predicatore italiano. Entrò ventenne nell'ordine dei Frati Predicatori,
studiando teologia prima a Pisa, poi a Bologna ed infine a Parigi. Tornato in
Italia si dedicò all'insegnamento in varie università,
finché fu nominato predicatore generale; morì durante un viaggio
di ritorno dalla Francia. È autore di una serie di prediche in latino e
in volgare, che mantengono per noi un certo interesse sia letterario sia
soprattutto contenutistico, nel darci l'immagine di un uomo che combatté
una dura battaglia contro i vizi di una società tesa alla ricerca delle
ricchezze e dei piaceri, nella denuncia dei mercanti, degli usurai, dei giullari
e dei bigotti, tutto ciò senza moralismi e con una severa coscienza della
realtà umana e divina (Pisa 1260 - Piacenza 1311).