Attrice italiana. Esordì giovanissima nel film di M. Camerini
Ma non
è una cosa seria (1936), in una piccola parte, ma si rivelò
alcuni anni più tardi come attrice brillante, dinamica, ricca di
possibilità drammatiche, di cui fornì prova in
Caccia
tragica (1948) di G. de Sanctis, che rimane la sua migliore interpretazione.
Notevoli le qualità di interprete che mostrò di possedere,
calcando per anni, con successo, le scene teatrali italiane: diede il meglio di
sé diretta da L. Visconti in
A porte chiuse, di Sartre (1945), e
in
Un tram che si chiama desiderio (1949) di T. Williams. Nel 1963 ha
tratteggiato la figura di Rachele Mussolini ne
Il processo di Verona di
C. Lizzani, con molta efficacia drammatica (Livorno 1917 Fregene 1975).