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Le jeu de l'amour et du hasard). Commedia in tre atti di Pierre de
Marivaux, rappresentata nel 1730. Silvia e Dorante sono stati fidanzati dai loro
genitori. Il giovanotto si reca a casa della sua bella e, per osservarne il
carattere senza essere impacciato dal legame stabilito, veste la livrea e assume
il nome del suo valletto, Pasquino. Silvia, dal canto suo, ha avuto la stessa
idea ed ha scambiato gli abiti con la cameriera Lisetta. Nonostante che ognuno
dei due sia tormentato dall'angoscia di amare una persona di rango inferiore, il
falso valletto e la falsa servetta finiscono col promettersi eterno amore,
finché la sopravvenuta rivelazione del reciproco inganno viene a renderli
completamente felici. L'interesse dell'opera (certamente la più poetica
commedia francese del '700) nasce dalla sottile analisi di una passione nascente
che trionfa sulla timidezza e sull'amor proprio e dalla delicata galanteria dei
dialoghi. Quello che fu detto il
marivaudage trovò in questa
commedia la sua espressione più fine e più duratura.