Monaco e mistico italiano. Entrato nell'ordine cistercense, fondò sulla
Sila, dove si era ritirato, il monastero di San Giovanni in Fiore, ed
istituì l'ordine dei "fiorensi" che ricevette l'approvazione del papa
Celestino III nel 1196. È autore di una teoria secondo la quale ad ogni
persona della Trinità corrisponderebbe un'epoca storica: metteva
così in relazione il periodo dell'Antico Testamento alla figura del
Padre, quello di Cristo e della Chiesa alla figura del Figlio, mentre
un'idealizzata epoca futura, in cui avrebbe dovuto realizzarsi una completa
spiritualizzazione della Chiesa oltre che la pace mondiale, sarebbe stata
corrispondente all'immagine dello Spirito Santo. La Chiesa, con il concilio
lateranense del 1215, condannò la dottrina trinitaria di
G. da F.
Tra le numerose opere ricordiamo:
Concordia Novi ac Veteris Testamenti,
Expositio in Apocalypsim, Tractatus super quattuor evangelia, Contra Iudeos
(Celico, Cosenza 1145 - Canale Cosenza 1202).