Letterato italiano di origine russa. Insegnante di Letteratura russa
all'università di Torino, partecipò attivamente alla Resistenza,
scontando vari anni di confino e di carcere. Liberato nel luglio 1943, diresse
"Italia libera", organo clandestino del Partito d'Azione; arrestato nuovamente
nel novembre dello stesso anno, morì per le torture subite nelle carceri
di Regina Coeli. Scrisse importanti saggi sulla letteratura russa (Odessa 1909 -
Roma 1944).