Rel. - Categoria di esseri, spiriti o folletti, parte del patrimonio di credenze
del paganesimo preislamico, che fu integrata nell'Islamismo. Secondo il
Corano, i
g. sono creature intelligenti, intermedie fra l'angelico
e il demoniaco, sorte da una fiamma senza fumo. La loro natura ignea non
è percettibile dai sensi umani che colgono la presenza di questi esseri
solo quando essi stessi si manifestano in forme diverse, dato che hanno il
potere di assumere qualsiasi sembianza esclusa quella del Profeta e degli Imam.
Alcuni
g. sono buoni e hanno accettato l'Islam, altri sono malvagi e
inducono gli uomini in tentazione. Abitano gli alberi, le fonti e le pietre e
rappresentano in genere la natura ostile all'uomo. Sono considerati
particolarmente temibili durante le tenebre; per questo motivo si usano contro
di loro amuleti costituiti da versetti del
Corano, portati al collo come
ciondoli o ricamati sulle vesti. I
g. sono citati anche nelle
Mille e
una notte.