(dal greco
gymnós: nudo e
spérma: seme). Bot. -
Sottodivisione delle Fanerogame (o Embriofite) costituita da circa 700 specie
tuttora viventi e da molte altre note solo allo stato fossile. Gli ovuli sono
nudi, cioè inseriti al margine o nella faccia superiore del carpello
disteso e aperto: si contrappongono, pertanto, alle Angiosperme. Mancando lo
stimma, l'impollinazione è ovulare; il frutto è l'ovario
trasformato e contenente i semi. Il polline è trasportato dal vento,
oppure eccezionalmente per l'azione di animali, sul micropilo dell'ovulo. Il
protallo femminile, pluricellulare, prima della fecondazione riempie il sacco
embrionale, che serve così da tessuto nutritivo per l'embrione: esso
è detto
endosperma primario. I fiori sono sempre diclini, monoici,
o più di rado dioici, a strobilo, con varie foglie carpellari. L'embrione
è difillo. Le
g. sono piante legnose (alberi o arbusti), con fusti
ad accrescimento di tipo monodiale e ramificazione molto regolare. Le foglie
sono persistenti e durano sulla pianta fino a 5-7 anni; la forma fogliare
è assai varia.