Scrittore e poeta francese. Si trasferì giovanissimo a Parigi, dove
tentò di farsi strada nell'ambiente letterario e mondano con un romanzo
di ambiente persiano,
Le famiglie di Dario e di Erdiame, e con una
raccolta di versi pubblicata con il titolo
Debutto poetico. Queste sue
prime prove passarono inosservate, e fu solo con la violenta satira contro i
"filosofi" espressa ne
Il carnevale degli autori e
Il XVIII
secolo, che egli riuscì a farsi notare. Il suo nome è legato
soprattutto a un'ode di toccante bellezza,
Addii alla vita, scritta pochi
giorni prima di morire, ancora giovane, in seguito ad una caduta da cavallo. La
cultura romantica rivalutò in modo leggendario questo giovane poeta,
presentandolo come il genio incompreso e sfortunato, vittima
dell'ostilità della società, e accreditò la notizia che si
fosse suicidato perché in miseria (Fontenoy-le-Chäteau, Vosgi 1751 -
Parigi 1780).