Arma da getto, costituita di un'asta alla cui estremità è inserita
una punta di metallo aguzza. Oltre che in guerra i Greci usavano il
g.
per il lancio sportivo. L'atleta poteva scagliare il
g. da fermo o in
corsa, non superando, in ogni caso, una linea determinata. L'arma doveva colpire
il bersaglio. Il gioco era praticato anche da Etruschi e Romani. Per i Romani il
g. fu arma caratteristica dei legionari e dei soldati dei corpi speciali;
fu introdotto nell'esercito durante la guerra di Pirro. • Sport -
L'esercizio sportivo del lancio del
g. è tornato di moda nei tempi
moderni; le gare si disputano in atletica dal 1896, quando furono introdotte
nelle olimpiadi. Il
g. può essere lanciato tanto con la mano
destra quanto con la sinistra; il lancio avviene dopo una rincorsa in una zona
del campo delimitata da una traversa di legno incastrata nel terreno. Se la
punta di acciaio del
g. non tocca terra prima di ogni altra parte
dell'attrezzo o se il concorrente oltrepassa la traversa, il lancio non è
valido.