Giurista e uomo politico. Dal 1892 fu docente di Diritto civile presso
l'università di Napoli, dove ebbe come discepoli V. Simoncelli, N. e L.
Coviello; avvocato famoso, fu eletto deputato nel 1889, ricoprendo
successivamente la carica di ministro in vari dicasteri (dell'Istruzione, dei
Lavori Pubblici, della Giustizia). Elaborò e promosse numerose riforme
legislative (per il riordinamento delle scuole normali e per la grazia
condizionata) e si schierò contro il divorzio; contribuì a dotare
l'Italia di un'efficiente rete ferroviaria, in un'ottica di miglioramento del
traffico commerciale che potesse influire positivamente sull'economia nazionale.
Si dedicò alla ridefinizione sistematica ed organica dei principi
fondamentali del diritto positivo italiano. Tra le sue opere principali
ricordiamo:
Istituzioni di diritto civile italiano (1887);
Sistema di
diritto civile italiano (1894-1899);
Contratti speciali (1905-1906)
(Avigliano, Potenza 1857 - Napoli 1907).