Poeta persiano. Visse quasi sempre a Harab, ospite alla corte dei successori di
Tamerlano. Oltre che poeta fu apprezzato cultore di scienze e dottrine mistiche.
Si dedicò all'insegnamento e si dimostrò tanto abile maestro che
alle sue lezioni accorrevano principi e dotti. Scrisse tre raccolte di liriche,
sette grandi poemi riuniti sotto il titolo i
Sette troni, che trattano
argomenti di epica romanzesca e
Bahāristān (Il verziere)
(Giām, Harān 1414-1492).