Poeta mistico persiano. L'ambiente in cui
G. visse, a Konya, era
eterogeneo e saturo di fermenti religiosi. Benché la dinastia regnante
fosse turca, la cultura dominante era quella persiana. Cristianesimo e Giudaismo
erano praticati largamente e liberamente. La vita religiosa islamica era
dominata da correnti mistiche e sincretistiche.
G. visse insegnando,
predicando e fornendo risposte ai quesiti che gli venivano sottoposti. Dalla
conoscenza e dalla fratellanza spirituale con un dotto, nemico di ogni
conoscenza libresca, nacque in
G. l'impeto ad espandersi in un sentimento
di amore verso la natura e l'umanità intera, ed un'inesauribile vena
poetica. Lasciò una raccolta di liriche ed il poema
Mathnavi-i Ma'
nawi (I distici spirituali). Dalla scuola di
G. nacque una
confraternita, detta dei Maulavi, che ebbe particolari sviluppi ed ebbe un
influsso sociale, politico e culturale di primaria importanza nell'impero
ottomano (Balkh, Khorasan 1210 - Konya 1273).