Mit. - Figlio di Amicla, re di Sparta, e di Diomede; per la sua straordinaria
bellezza fu amato da Apollo e da Zèfiro il quale, geloso, un giorno che
Apollo e Giacinto giocavano al lancio del disco, fece deviare il disco d'Apollo
in modo che colpisse al capo il compagno, uccidendolo. Apollo non seppe mai
darsi pace e, per discolparsi, lo mutò nel fiore delicato che ne porta il
nome.