Uomo politico iraniano. Nel 1953 è entrato nel movimento di resistenza e
di opposizione allo Scià. Nel 1958 si è trasferito negli Stati
Uniti per studiare, ma ne è stato espulso nel 1962. Nel 1963, dopo avere
ottenuto il passaporto siriano, si è stabilito in Siria. Quindi si
è avvicinato a Khomeini ed è diventato portavoce del movimento di
liberazione dell'Iran nel periodo dell'esilio francese dell'Ayatollah. Dopo la
vittoria della rivoluzione islamica, nel 1979 è tornato in Iran ed
è entrato nel Comitato Rivoluzionario Islamico. Nel biennio 1978-1980 ha
ricoperto la carica di ministro degli Esteri, adoperandosi intensamente per
togliere l'Iran dal clima di isolamento in cui era caduto e svolgendo un
importante ruolo nella vicenda degli ostaggi americani. Arrestato una prima
volta nel 1980, nel 1982 è stato accusato di aver partecipato ad un piano
sovversivo contro la Repubblica iranaiana e di aver progettato un attentato
contro Khomeini; condannato, è stato giustiziato quello stesso anno
(Teheran 1936-1982).