(dal latino
glandula, diminutivo di
glans: ghianda). Struttura
organica specializzata nel secernere sostanze di varia natura chimica. Le
g. possono essere morfologicamente più o meno complesse,
unicellulari o pluricellulari, come il fegato. Si distinguono in
g. a
secrezione esterna o
esocrine, se il prodotto della loro secrezione
è inviato all'esterno attraverso un condotto escretore, e
g. a
secrezione interna o
endocrine, quando il prodotto della loro
secrezione, definito
ormone, è immesso direttamente nel sangue. Il
principale tessuto ghiandolare secernente è quello costituito da
cellule epiteliali, ma anche le
cellule connettivali possono avere
funzione secretiva. ● Anat. - Le
g. esocrine principali sono le
g. sudorifere, mammarie, linfatiche, lacrimali, salivari, sebacee,
genitali (gonadi maschili e femminili), anali e quelle a funzione digestiva
(pancreas, fegato,
g. gastriche, intestinali). Si suddividono in
g.
semplici e
composte, a seconda che emettano il loro prodotto
all'esterno direttamente, o attraverso un canale escretore ramificato. Le
g.
endocrine comprendono l'ipofisi, la tiroide, le paratiroidi, i surreni,
l'epifisi, le
g. interstiziali del testicolo e dell'ovario, le isole di
Langerhans nel pancreas. In base alla loro struttura si distinguono
g. a
vescicolare, il cui prodotto di secrezione si accumula prima di entrare in
circolo,
a cordoni epiteliali pieni e
a cellule disseminate.
● Bot. - Cellule vegetali che producono sostanze di varia natura, dotate
di un grosso nucleo e di abbondante citoplasma. Si possono distinguere
g.
mucipare, oleifere, resinifere, digestive a seconda del prodotto di
escrezione: mucillagini, oli eterei, resine, zuccheri, ecc.