Romanzo di Edmond e Jules de Goncourt, pubblicato nel 1865. Vi si narrano con
crudezza, e tuttavia con pietà, i tristi casi d'una serva che un amore
per un essere indegno, Jupillon, conduce, attraverso la menzogna, l'ubriachezza,
il furto, la prostituzione, al totale abbruttimento. È la stessa
Germinia, al principio, a narrare alla vecchia padrona la propria infanzia, e il
libro si chiude con la visione della sua anonima sepoltura. Opera notevole per
il giudizio storico che esprime sulla società e sul costume,
G.L.
rappresenta uno dei primi tentativi dei fratelli de Goncourt di comporre un
romanzo costruendolo su "documenti umani" raccolti e studiati con fervore.
G.L. e
La fille Elise, difatti, aprono la via alla scuola
verista.