Pittore fiorentino. Seguace del padre Niccolò di Pietro, fu influenzato
anche da Spinello Aretino e da Lorenzo Monaco. Eseguì col padre e con
Spinello una pala d'altare dell'
Incoronazione della Vergine (Accademia di
Firenze). Firmò una tavola con S. Bartolomeo (1401). Nel 1402 dipinse una
pala d'altare per San Marco (
San Domenico a Cortona) e un trittico con la
Madonna per la chiesa di Terenzano. Le sue composizioni furono sobrie e
monumentali finché adottò lo stile gotico-decorativo di Lorenzo
Monaco (attivo 1392 -1411).