Uomo politico italiano. Militante delle organizzazioni cattoliche, nel 1909 fu
nominato da papa Pio X presidente dell'Unione elettorale cattolica italiana e
organizzò la partecipazione dei cattolici alla vita politica dalla quale
il
non expedit li aveva tenuti lontani. La sua opera culminò nel
patto, al quale è legato il suo nome, stipulato con i liberali alla
vigilia delle elezioni politiche del 1913, le prime a suffragio universale
maschile. Si dimise dalla carica di presidente dell'Unione Cattolica nel gennaio
1916 (Filottrano, Ancona 1865 - Roma 1916).