Etnol. - Denominazione locale delle popolazioni nomadi dell'Iran e di alcune
regioni dell'Asia Minore. Le
G. della T. sono anche chiamate
Uomini
della tribù alludendo al loro sistema sociale che conserva anche
tracce di forme feudali. Gruppi di famiglie che hanno in comune interessi
particolari o vincoli di parentela si uniscono fra loro a formare dei clan; a
loro volta i clan si raggruppano a costituire una tribù comandata da un
capo che, inevitabilmente, col passare degli anni si trasforma quasi sempre in
un vero despota che spesso abusa dei suoi poteri. È lui che sceglie le
piste lungo le quali avverrà la transumanza, è sempre lui che
amministra la giustizia emettendo sentenze per le quali non esiste appello.
Quando fra le
G. della T. ha luogo un matrimonio, sono ammesse alla
cerimonia soltanto le donne che non hanno mai commesso colpe gravi (adulterio)
né che si sono sposate più di una volta; durante il rito viene
steso per terra un drappo rivolto in direzione della Mecca sul quale viene
posato lo specchio offerto dallo sposo alla promessa sposa che deve essere
completamente depilata nelle varie parti del corpo (il minimo pelo è
considerato impurità funesta).