Scrittrice francese. Istitutrice dei figli del duca d'Orléans che
seguì nell'esilio, durante il quale scrisse le celebri
Lettere
sull'educazione, poi
La religione unica base della felicità,
Veglie al Castello e
Teatro d'educazione. Rientrata in Francia nel
1800, fu bene accolta dal Primo Console che le assegnò un appartamento
all'Arsenale e, più tardi, una pensione. Scrisse allora
Madame de la
Vailière, La vita di Enrico il Grande. Nel 1814 salutò con
entusiasmo l'avvento al trono di Luigi XVIII, ma il suo antico allievo la
trattò con freddezza. Continuò a scrivere fino ai suoi ultimi
giorni. È di questo periodo la sua opera migliore:
La signorina di
Clermont. Non offrono invece molto interesse le sue
Memorie
(Champcéri, Borgogna 1746 - Parigi 1830).