(voce ebraica, der. del persiano
ganaz: deposito del tesoro,
ripostiglio). Nelle sinagoghe, il luogo in cui si depongono i libri sacri e di
preghiera, oggetti di culto e arredi sacri fuori uso. Periodicamente la
g. può essere svuotata e il suo contenuto è in genere
seppellito nel cimitero ebraico. La
g. per eccellenza è quella
della sinagoga Ibn Ezra del Cairo, in cui furono scoperti nel secolo scorso
migliaia di preziosi manoscritti antichi, databili dal IX fino al XVII sec., in
ebraico, aramaico, arabo, persiano, giudeo-spagnolo e giudeo tedesco.
Attualmente questo ricco patrimonio testuale è conservato in varie
biblioteche europee e americane.