Viaggiatore italiano. Per 14 anni a Napoli fece l'avvocato, ma, stanco di una
professione senza fortuna, e desideroso di girare il mondo, viaggiò per
l'Europa. Nel 1687 militò sotto il comando del duca di Lorena. Come
ricompensa per la sua perizia e il suo coraggio, ottenne di essere uditore
provinciale a Lecce e all'Aquila. Tornato in patria scrisse, in forma di
lettera, una
Relazione delle campagne d'Ungheria e
Viaggi in
Europa. Uscito questo secondo lavoro e scaduto dalla carica di uditore,
riprese a viaggiare: fu in Egitto, Palestina, Armenia, Persia, India, Cina.
Traversò il Pacifico e, dalle Filippine, arrivò al Messico,
tornò in Spagna, percorse la Francia meridionale, rientrò a Napoli
il 4 dicembre 1699. Nel 1701 pubblicò i sei volumi nel suo
Giro del
mondo, opera che ebbe molte ristampe e fu tradotta in francese nella
raccolta dei viaggi dell'abate Prévost (Radicene 1651 - Napoli
1725).