Poeta e letterato danese. Classicista di formazione, amante della cultura greca,
già nelle sue liriche giovanili (
L'onnipotenza della danza, 1921;
La vergine Gloriosa, 1923) riuscì a trovare un equilibrio tra
oscure spinte irrazionali e angosce nichilistiche e un'umanità razionale,
una natura armoniosa e chiara. Negli anni Trenta scrisse violente invettive
antinaziste, per cui dovette rifugiarsi in Svezia. Vitalismo e rinnovato
equilibrio si ritrovano nelle poesie degli ultimi anni (
Mai fu il giorno
così chiaro, 1959;
Poesie da una costa soleggiata, 1961)
(Middelfart 1888 - Copenaghen 1968).