Quotidiano politico piemontese fondato a Torino nel 1848 da G.B. Bottero, F.
Govean, A. Borella e N. Rosa. Favorevole alla linea politica di Cavour,
avversò più tardi quella di Giolitti. Nel 1915 patrocinò
l'intervento in guerra dell'Italia. Durante la Repubblica Sociale Italiana fu
totalmente solidale con il regime fascista. Dopo la Liberazione uscì per
un certo periodo con la testata "La Gazzetta d'Italia", ma più tardi
adottò nuovamente quella attuale. Ha cessato le pubblicazioni nel
1985.