(o
gazzagà). Speciale beneficio concesso da Pio IV agli Ebrei
residenti nei ghetti di Roma, Ancona, Modena ed altre città, di possedere
beni immobili per un valore non superiore ai 1.500 ducati. Inoltre gli Ebrei
avevano diritto di abitare nelle loro case finché regolarmente ne
pagavano il fitto; il privilegio equivalse a un diritto di locazione perpetua e
come tale trasferibile a titolo di successione e dote.