Uomo politico italiano. Si iscrisse al Partito Popolare nel 1919.
Partecipò alla riorganizzazione politica dei cattolici e fu membro del
CLN di Napoli. Fu eletto senatore nel 1948. La sua presenza al Governo è
stata quasi continua dal 1949, quando fu nominato sottosegretario al Tesoro nel
quinto gabinetto De Gasperi. Ministro dell'Industria nel 1953, dopo essere stato
a capo del ministero del Tesoro con Pella, Fanfani, Scelba e Segni, tornò
al vertice del dicastero del Tesoro nel 1957 col gabinetto Zoli. Nel dicembre
1968 fu nominato ministro della Giustizia nel primo gabinetto Rumor e
passò di nuovo all'Industria nel successivo rimpasto, rimanendovi anche
con Colombo e con Andreotti, fino al febbraio 1972. Con il secondo gabinetto
Andreotti divenne ministro senza portafoglio per la Riforma della pubblica
amministrazione, incarico che gli fu confermato nel secondo gabinetto Rumor
(Vittorio Veneto 1901 - Roma 2000).