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Gatto, Alfonso.

Poeta italiano. Esordì nel 1932 con Isola, una raccolta di poesie e prose liriche cui fece seguito Morto ai paesi (1937). Dedicatosi anche al giornalismo, nel 1938 G. fondò con Vasco Pratolini la rivista d'avanguardia "Campo di Marte" e collaborò a periodici e quotidiani, tra i quali "L'Unità". Profondamente sconvolto dall'esperienza della seconda guerra mondiale, aderì alla causa dell'antifascismo, subendo anche i rigori delle carceri del regime. Il volume Il capo sulla neve, pubblicato nel 1949, è la testimonianza dell'impegno civile del poeta, tipico del resto di gran parte della sua successiva produzione. Affascinato dalla tradizione meridionale, da quella di Di Giacomo in particolare, G. ha forse offerto il meglio della sua arte nella "canzonetta", pur continuando a svolgere una ricerca autonoma in cui riecheggiano i modi del surrealismo e dell'ermetismo. Tra le altre sue opere ricordiamo: Poesie (1939); Amore della vita (1944); Nuove poesie (1950); La madre e la morte (1959); Osteria flegrea (1962); La storia delle vittime (1966). Alla sua produzione appartengono anche libri di prosa e saggi di critica d'arte, dedicati a Ottone Rosai e Virgilio Guidi (Salerno 1909 - Grosseto 1976).