Med. - Strumento endoscopico, usato in medicina dal 1932, per l'ispezione ottica
dello stomaco. Si compone di un tubo ottico, flessibile, di metallo e munito, ad
un estremo, di una lampadina elettrica e, all'altro, di un oculare, per
l'osservazione delle immagini endoscopiche. Il
g. viene introdotto,
previa anestesia locale della faringe, nell'esofago e, quindi, nello stomaco.
Nonostante la flessibilità dello strumento, alcune zone dello stomaco non
sono accessibili all'esame.