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Gassman, Vittorio.

Attore e regista italiano. Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Uelli; fu poi nella compagnia di Paolo Stoppa e Rina Morelli diretta da Visconti e in quella del Teatro Nazionale diretta da Salvini. Nel 1952 fondò e diresse con Squarzina il Teatro d'Arte Italiano. Tra le sue interpretazioni teatrali: Tieste (1952) di Seneca, Amleto (1952), Macbeth (1985) e Otello (1956 e 1981) di Shakespeare; nel 1992 è stato interprete di Ulisse e la balena bianca tratto da Moby Dick di Melville. Si annoverano inoltre le sue celebri interpretazioni di opere di altri famosi autori, tra cui A. Dumas, T. Williams, J. Cocteau, J. Anouilh, P.P. Pasolini. Nel 1980 fondò a Firenze una scuola di recitazione, la "Bottega del teatro" per istruire all'arte teatrale giovani attori. Come attore cinematografico e televisivo prese parte a numerosi film, tra i quali: I soliti ignoti (1958), Il sorpasso (1963), L'armata Brancaleone (1966), Profumo di donna (1974), Il deserto dei Tartari (1976), Un matrimonio (1978), La terrazza (1980), Il turno (1981), Tempesta (1982), La vita è un romanzo (1983), La famiglia (1987), Lo zio indegno (1989), La Bibbia (1993), Sleepers (1997), Tavole apparecchiate e chiarimenti (1998). Tra i numerosi riconoscimenti che gli furono conferiti, i tre David di Donatello (1959, 1975, 1982); la Croce dell'Ordine delle Arti e delle Lettere, assegnata nel 1992 dal Ministero della Cultura Francese; una laurea ad honorem in sociologia presso l'Università di Urbino (1982); il Globo d'Oro e il Leone d'Oro per la carriera (1996). Pubblicò nel 1981 l'autobiografia Un grande avvenire dietro le spalle, nel 1988 il volume di liriche Vocalizzi, nel 1990 il romanzo Memorie del sottoscala, in cui si intrecciano frammenti di poesie e di sceneggiature, ricordi d'infanzia e d'amore, divagazioni sul linguaggio e sul teatro, e nel 1993 la raccolta di racconti Mal di parola (Genova 1922 - Roma 2000).