Pseudonimo di
Gasparo Bertolotti. Liutaio italiano. Appartenente ad una
famiglia di musicisti, apprese dal padre, con il quale iniziò a lavorare
nella città natale, l'arte della liuteria. Trasferitosi in seguito a
Brescia, lavorò nella bottega di Gerolamo Virchi, probabilmente a partire
dal 1562. Alcuni studiosi lo ritengono l'inventore del violino, altri pensano
invece che sia stato preceduto da Andrea Amati. In ogni caso
G., "maestro
de' violini", diede agli strumenti di sua fabbricazione una forma assai
progredita rispetto alle precedenti (1540 - Brescia 1609).