Generale italiano. Partecipò alla campagna di Libia; nella prima guerra
mondiale fu al comando della IV Armata. Promosso generale di brigata e nel 1936
generale di divisione, fu governatore militare di Addis Abeba ed ebbe il comando
della V Armata di Libia. Nel 1940 fu vicecomandante delle Forze Armate
dell'Africa settentrionale, e successivamente comandante superiore e governatore
della Libia durante la controffensiva italo-tedesca (Tobruk). Nel 1942 fu al
comando dell'VIII Armata in Russia nella battaglia del Don. Il 10 settembre 1943
fu arrestato dai Tedeschi e deportato in Germania. Consegnato nel 1944 al
governo di Salò, fu da questo condannato a dieci anni di carcere, ma
nell'aprile 1945 riuscì ad evadere (Lodi 1879-1970).