Poeta italiano. È ricordato nella storia della letteratura per una sua
novella in prosa e in versi,
Engimo e Lucilla, di gusto preromantico, in
cui abbondano, secondo l'uso allora corrente, paesaggi e situazioni orride e
tetre svolte in realtà ai limiti dell'esasperazione grottesca (Siracusa
1760-1842).