Finanziere italiano. Inizia la collaborazione con Serafino Ferruzzi a 19 anni,
neoperito agrario. Insieme, nei primi anni Cinquanta, fondano la
Cementi
Ravenna e la
Calcestruzzi, di cui
G. acquista il 10% delle
azioni. Dopo aver sposato la figlia di Ferruzzi, alla sua morte diventa
presidente del gruppo, ormai il primo in Europa per la produzione di zucchero e
calcestruzzi; possiede anche diverse aziende agricole, soprattutto in
Sudamerica, inoltre magazzini, navi, vagoni ferroviari. Nell'86 il gruppo
Ferruzzi acquista la maggioranza azionaria della Montedison, e il 4 dicembre
1987
G. sostituisce alla presidenza Mario Schimberni. Sempre nell'87, in
giugno, una nuova presidenza viene affidata a
G., quella della Fondiaria
Assicurazioni, cui fa seguito l'entrata nell'Euromobiliare e l'inserimento di
uomini fidati ne "Il Messaggero" di Roma. Nel 1988, poi, un business storico:
all'esperienza di
G. nel settore agricolo e soprattutto ai prodotti
Montedison viene affidato il risanamento di 500.000 ettari di Ucraina, bisognosa
di incrementare una produttività cronicamente compromessa. Nel 1989
dà vita a una
holding fra ENI e Montedison (Enimont) dalla quale,
l'anno sequente, è però estromesso. Nel 1991 viene allontanato
dalla presidenza della Ferfin, la finanziaria che controlla il gruppo Ferruzzi.
Nel 1993, travolto dall'operazione Mani Pulite, si toglie la vita (Pomposa,
Ferrara 1934 - Milano 1993).