Attore e regista cinematografico russo. Dopo aver intrapreso per qualche tempo
la carriera teatrale, si dedicò, negli anni che precedettero la
Rivoluzione d'Ottobre, alla regia cinematografica. Insieme con Protozanov e
Bauer, diede un'impronta notevolissima al sorgere della nuova arte
cinematografica, specializzandosi in riduzioni di classici della letteratura:
come
Anna Karenina (1914) e
Guerra e pace (1915): con Protozanov
diresse anche
Le chiavi della felicità (1913), che ottenne un
grandissimo successo. Nel 1919 ottenne la direzione della scuola statale di
cinematografia, per incarico di Lunaciarskij, commissario del popolo
all'istruzione; fra i suoi allievi ebbe Pudovkin, che collaborava con lui nella
regia e nella scenografia di alcuni suoi film (
Fame...fame...fame, 1921).
Assunse poi la direzione dell'intera produzione ucraina, dirigendo nel frattempo
otto films, tra il 1922 e il 1924. Dopo il 1930 tornò a fare l'attore,
arricchito di nuove esperienze: pubblicò nel 1952 un interessante libro
di memorie, dal titolo
Vospominanija (1877-1965).