Pseudonimo di
Andrés Arturo García Menéndez.
Attore, produttore, regista e compositore cubano.
Trasferitosi con la sua famiglia a Miami dopo l'avvento al potere di Fidel
Castro (1961), si iscrisse alla Florida International University e iniziò
a recitare nelle compagnie teatrali locali. Deciso a diventare attore, alla fine
degli anni Settanta si stabilì a Los Angeles. Nel 1981 ottenne una parte
nel primo episodio della serie televisiva
Hill Street Blues, cui
seguirono alcune apparizioni minori anche sul grande schermo (
Maledetta
estate, 1985, di Phillip Borsos). La sua interpretazione in
8 milioni di
modi per morire (1986) di Hal Ashby fu particolarmente apprezzata da Brian
De Palma, che lo volle nel suo
Gli intoccabili (1987), con cui riscosse
un notevole successo. Attore dotato di charme latino, sguardo penetrante e aria
da duro, da allora lavorò in importanti pellicole, tratteggiando
personaggi dal temperamento passionale e impulsivo:
Black rain - Pioggia
sporca (1989) di Ridley Scott;
Affari sporchi (1990) di Mike Figgis;
Il padrino parte III (1990) di Francis Ford Coppola;
L'altro delitto
(1991) di Kenneth Branagh;
Eroe per caso (1992) di Stephen Frears;
Amarsi (1994) di Luis Mandoki;
Biglietti d'amore (1998) di Richard
Wenk. Orgoglioso delle sue radici cubane, nel 1993 debuttò dietro la
macchina da presa con un documentario - tributo a un musicista suo compatriota -
dal titolo
Cachao... Como su ritmo ho hay dos, da lui stesso prodotto,
mentre nel 2001 vestì i panni del trombettista cubano Arturo
Sandoval nel film TV
Arturo Sandoval story di Joseph Sargent. Recitò
successivamente in:
Ocean's eleven - Fate il vostro gioco (2001)
di Steven Soderbergh, remake del film
Colpo grosso (1960) di Lewis
Milestone;
The unsaid (2001) di Tom McLoughlin;
L'ultimo gigolò
(2001) di George Hickenlooper;
Confidence - La truffa perfetta (2003)
di James Foley;
Blackout (2003) e
La tela dell'assassino (2004) di
Philip Kaufman;
Ocean's twelve (2004) ancora di Soderbergh, seguito di
Ocean's eleven;
I colori dell'anima - Modigliani (2005) di Mick Davis;
L'ultima porta (2006) di Graham Theakston;
The lost City (2006), di cui
G. fu anche regista e sceneggaitore. Amante della musica -
suona le percussioni, il pianoforte e l'armonica -, fu autore di alcune
canzoni inserite nella colonna sonora del film di Marcos Zurinaga
The
disappearance of Garcia Lorca (1997), nonché delle musiche del citato
The lost City
(n. Havana, Cuba 1956).