Pseudonimo di
Greta Lovisa Gustavsson. Attrice cinematografica svedese
naturalizzata americana. Dopo aver studiato per tre anni all'Accademia d'arte
drammatica del Royal Theater di Stoccolma, nel 1923 esordì in
Leggenda
di Gösta Berling di Mauritz Stiller, riportando un notevole successo,
confermato nella pellicola seguente,
La via senza gioia di Pabst (1925).
Nel 1926 si recò negli Stati Uniti per girare alcuni film prodotti dalla
Metro-Goldwyn-Mayer: il primo fu
Il torrente, dopo il quale la
G.
interpretò
La tentatrice. La sua notorietà oltreoceano
aumentava con il passare degli anni. I registi americani creavano in
continuazione ruoli adatti al suo temperamento. Prototipo della donna fatale,
dotata di straordinaria bellezza e di un fascino al di fuori del comune,
l'attrice svedese, ormai soprannominata "la Divina
G." apparve in una
lunga serie di film, spesso di mediocre livello artistico ma sempre
entusiasticamente accolti dal pubblico. Diretta da C. Brown in
La carne e il
diavolo (1927) e da E. Goulding nella prima versione (muta) di
Anna
Karenina intitolata
Love (1928), la
G. esordì nel
sonoro con
Anna Christie (1930). Tra gli altri film di questo periodo
meritano una citazione
Mata Hari (1931),
Grand Hotel (1932),
Come tu mi vuoi (1932),
La regina Cristina (1933) con il quale
riportò un autentico trionfo, rinnovato con una seconda versione sonora
di
Anna Karenina, interpretata nel 1935 al fianco di Fredrich March, per
la regia di Brown, che la diresse magistralmente anche in
Maria Walewska
(1937). La sua carriera toccò l'apogeo con
Ninotchka di E.
Lubitsch (1939) e si concluse dopo le fredde accoglienze riservate dal pubblico
a
Two-Faced Woman (Non tradirmi con me, 1941) (Stoccolma 1905 - New York
1990).
Un'immagine di Greta Garbo