Liberalismo politico che fa capo alla teoria della divisione dei poteri
formulata da Montesquieu. Teoria per cui i tre poteri fondamentali dello Stato
(legislativo, esecutivo, giudiziario) devono essere separati ed esercitati da
organi distinti e indipendenti tra loro. Il
g. rispecchia l'esigenza del
XVIII sec. di garantire i cittadini contro i soprusi dei governi assoluti.