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Gar, Tommaso.

Storico e patriota italiano. Nel 1831 si laureò in Filosofia all'università di Padova. Indi si recò a Vienna ove studiò Lingua e Letteratura tedesca e cominciò ad appassionarsi agli studi storici. Fu in ottimi rapporti di amicizia col Tommaseo, con il quale ebbe fin dal 1838 corrispondenza epistolare. Nel 1842 si recò a Firenze, ove accolse l'invito di Giampietro Viesseux per la collaborazione all'Archivio Storico Italiano. Nel 1845, in Germania, scoprì nella biblioteca di Dresda un interessante codice della Cronaca Altinate. Nel 1847 fu chiamato alla direzione della biblioteca universitaria di Padova. Prese attiva parte alla rivoluzione del 1848-49 e poi, dal governo provvisorio della risorta Repubblica veneta, venne inviato in missione speciale a Parigi, con Aleardo Aleardi, allo scopo di ottenere dai governanti della Francia la benevolenza e la simpatia per Venezia. In seguito al fallimento dei moti rivoluzionari del 1848, fu costretto dall'Austria a lasciare Padova e a trasferirsi a Trento, ove, poi, venne nominato (1853) bibliotecario del comune. In tale città curò molto le ricerche storiche relative al Trentino. Dieci anni dopo il governo italiano lo nominò direttore della biblioteca universitaria di Napoli. Nel 1867 fu poi nominato bibliotecario a Venezia, ove gli venne anche affidata la direzione dell'Archivio Veneto dei Frari. Nel 1868 venne nominato dal governo italiano commissario con lo specifico incarico di trattare con l'Austria la restituzione di vari codici e documenti sottratti da questa, durante l'occupazione, alla biblioteca Marciana e all'Archivio Veneto. Sue opere principali: Relazioni degli ambasciatori veneti alla corte di Roma; Gli Statuti della città di Trento (1858), Letture di bibliologia (1861), Quadro storico-critico della letteratura germanica nel secolo nostro (1868) (Trento 1808 - Desenzano 1871).