Scrittore tedesco. Studiò Lettere e Filosofia alle università di
Monaco, Berlino e Lipsia, dove si laureò. Si dedicò alla
letteratura e all'attività teatrale e fu drammaturgo a Vienna dal 1881 al
1886; svolse anche attività giornalistica, sempre a Vienna, e fu
liberaldemocratico. Nel 1895 ritornò in Baviera, alternando il soggiorno
a Monaco e a Tegernsee, nelle Prealpi bavaresi. Appassionato cacciatore e
alpinista, prediligeva la vita tra i contadini e i montanari, che prese a
soggetto d'innumerevoli racconti di genere, i quali lo resero assai noto. Fu
scrittore di romanzi (
Il romitaggio di San Martino, 1894 e
Il silenzio
della foresta, 1899), novelle, drammi dialettali, tutti d'ambiente agreste;
meno note furono le sue poesie: i modi della sua produzione artistica furono
quelli di un superficiale naturalismo, che talvolta scade al bozzetto; fu un
tipico rappresentante dei limitati ideali estetici dell'età guglielmina
(Kaufbeuren 1855 - Tegernsee 1920).