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Gambericoltura.

Chiamato anche astacicoltura, è l'allevamento dei crostacei a scopo alimentare. È attualmente una delle industrie più sviluppate e maggiormente proficue del Giappone. Secondo i metodi di allevamento giapponesi i gamberi femmine, fecondati, depongono le uova in laboratorio; i piccoli vengono poi allevati in ambiente controllato fino al momento in cui raggiungono dimensioni accettabili dal mercato. Nella primissima età i gamberetti vengono nutriti con dinoflagellati (protozoi acquatici) e con diatomee (alghe microscopiche). A mano a mano che si sviluppano in grandezza ricevono una dieta costituita da artemie, minuscoli crostacei, e successivamente da pezzettini di pesce, da mitili o da altri molluschi macinati. In altri Paesi la g. è meno sviluppata che in Giappone; essa è praticata, su piccola scala, anche in Italia e soprattutto nel Veneto dove vengono allevati i gamberi di fiume nelle due varietà a zampe rosse, propria delle acque dolci profonde e tranquille, e a zampe bianche, amante delle acque mosse come quelle dei torrenti. Questo tipo di allevamento richiede acqua purissima, temperatura inferiore ai 20 °C.