Scultore statunitense. Compì i suoi studi artistici al Museo d'Arte di
Toledo, all'Accademia d'Arte di Cranbrook e all'università dello Iowa. Ha
insegnato per lungo tempo scultura a Urbana nell'università
dell'Illinois. Ha tenuto mostre personali dal 1955 in poi a Toledo, a Chicago, a
New York, a Los Angeles, a Madison, nel Wisconsin, ottenendo importanti
riconoscimenti. Nel 1968 ha presenziato alla biennale di Venezia con quattro
sculture. Proveniente dalle innovazioni della Pop-Art,
G. adotta per le
sue realizzazioni materiali industriali, apportando comunque una modifica
personale: la fusione di resine sintetiche, molto leggere e resistenti, con
rifiniture a mano, cosicché il risultato, sotto il punto di vista
cromatico e dei particolari, assume una specifica, irripetibile unicità.
Con le sue creature sottili, efebiche, talvolta arricchite di particolari
naturalistici, con l'inserzione di denti o occhi finti, quasi a riecheggiare
certi macabri feticci della religione messicana o spagnola,
G. intende
mettere in rilievo gli aspetti ridicoli o patetici della realtà. Citiamo
tra le sue opere:
Girl on Couch (n. Toledo 1933).