Sociologo e docente universitario italiano. Compiuto
il suo apprendistato professionale (1956-70) in
qualità di collaboratore
e poi direttore del centro di ricerche sociologiche della Olivetti di Ivrea, nel 1964
conseguì la libera
docenza in Sociologia, diventando nei due anni successivi Fellow Research Scientist presso il
Center for Advanced Study in the Behavioral Sciences di Stanford. Dal 1965 al 1971
fu professore
incaricato presso la facoltà di Magistero e la facoltà di Lettere e Filosofia dell'università
di Torino,
mentre dal 1971 divenne professore ordinario di Sociologia alla facoltà di Scienze
della Formazione
dello stesso ateneo. Assunta la direzione dell'Istituto di Sociologia (1968-78), nel 1987,
sempre
presso l'università di Torino, fondò il Centro di Servizi Informatici e Telematici
per le Facoltà
Umanistiche che presiedette fino al 1999. Nello stesso anno divenne direttore
del Dipartimento di
Scienze dell'Educazione e della Formazione, promuovendo la nascita del progetto FAR
(Formazione Assistita in Rete). Presidente del Consiglio italiano delle
Scienze sociali (1979-88) e
dell'Associazione Italiana di Sociologia (1987-92), dal 1968 diresse
i prestigiosi "Quaderni di Sociologia".
Collaborò con diverse testate giornalistiche, tra cui "Il Giorno" (1970-75),
"La Stampa" (1983-2001) e poi con "la Repubblica", su cui, nel 2002, fece scalpore il
suo articolo-provocazione
Diario postumo di un lavoratore flessibile.
G. divenne altresì socio dell'Accademia
delle Scienze di Torino,
dell'Academia Europaea e dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Esperto
di sociologia del lavoro e
dell'industria, dedicò molti dei suoi studi ai processi di interazione uomo-macchina
e al campo della intelligenza
artificiale, scrivendo numerosi volumi, tra cui citiamo:
Progresso tecnologico
ed evoluzione
organizzativa negli stabilimenti Olivetti, 1945-1959 (1960),
Personalità e
industrializzazione (1968),
Questioni di sociologia (1969),
Indagini
di sociologia
economica e industriale (1972),
Dizionario di sociologia (1978),
La società:
perché
cambia e come funziona. Un'introduzione sistemica alla sociologia (1980),
Informatica e qualità del lavoro (1983),
Mente, comportamento e intelligenza
artificiale (1984),
Il lavoro e il suo
doppio. Seconda occupazione e politiche del lavoro in Italia (1985),
Della
ingovernabilità. La società italiana tra premoderno
e neo-industriale (1987),
L'attore sociale:
biologia, cultura e intelligenza artificiale (1987),
La sociologia: concetti
fondamentali (1989),
L'incerta alleanza. Modelli di relazioni tra
scienze umane e scienze della natura (1992),
Se tre milioni vi sembran pochi.
Sui modi per combattere la disoccupazione in Italia (1998),
Il costo umano
della flessibilità (2001),
L'impresa responsabile. Intervista su
Adriano Olivetti (2001),
La scomparsa dell'Italia industriale (2003),
L'impresa irresponsabile (2005),
Italia in frantumi (2006) (n. Torino 1927).