Poeta pisano. È forse identificabile con un giudice Gallo ser Agnolo, uno
dei legati di Pisa al concilio di Lione e quindi Anziano nel 1288. Ricordato da
Dante nel
De Vulgari Eloquentia (I, XIII, I) come esempio toscano di
lingua municipale, abbiamo di lui solo due canzoni di carattere amoroso, una
d'intonazione siciliana, l'altra di gusto guittoniano, di un certo interesse
specie per alcune caratteristiche metriche e stilistiche (seconda metà
XIII sec.).