Attrice italiana. A
metà degli anni Settanta lasciò Roma per trasferirsi a New York
dove studiò arte drammatica. Debuttò in teatro nel 1978 nel ruolo
principale dell'opera shakespeariana
Romeo e Giulietta, per la regia di Robert
Sterling. Dopo altre esperienze teatrali sempre negli Stati Uniti, nel 1980 si
iscrisse all'Actors' Studio. Rimase a New York fino al 1984, lavorando, tra gli
altri, con l'American Shakespeare Company in
Riccardo III (1980) accanto
a Michael Moriarty, con il quale avrebbe recitato anche in
Zio Vania
(1982), e con Elia Kazan in
The chain, prendendo inoltre parte a
musical di successo (
That kind of bear, 1981;
Nativity
confidential, 1981). Nel 1984 tornò in Europa, dove iniziò a
differenziare le sue attività artistiche, orientandole anche in ambito
cinematografico e televisivo, soprattutto in Italia, Francia e Spagna. Il suo
primo grande successo cinematografico fu
Il marito della parrucchiera (1990) di
Patrice Leconte, seguito da altre pellicole di diverso valore, quali:
Prosciutto,
prosciutto (1991) di Bigas Luna;
Le cinque vite di Hector (1992) di
Bill Forsyth;
Il grande cocomero (1992) di Francesca Archibugi;
Senza
Pelle (1993) di Alessandro D'Alatri;
La scuola (1994) di Daniele
Luchetti;
Tre vite e una sola morte (1995) di Raul Ruiz;
Come te
nessuno mai (1999) di Gabriele Muccino;
Bibo per sempre (2000) di
Enrico Coletti;
Off Key (2001) di Manuel Gómez Pereira;
Senso '45 (2002) di Tinto Brass;
Oltre il confine (2003) di
Rolando Colla;
Guardiani delle nuvole (2004) di Luciano Odorisio;
Lezioni di volo (2006) di Francesca Archibugi;
Un amore su misura (2006) di Renato
Pozzetto. Non abbandonò mai il teatro. Tra le sue interpretazioni
più importanti ricordiamo:
Le balcon (1991), di Jean Genet, per la
regia di Lluis Pascal;
La vita è un canyon (1993; 1997-99), di
Augusto Bianchi Rizzi, per la regia di André Ruth Shammah
;
L'amante (1997-98), di Harold Pinter, per la regia di A. R. Shammah;
Una
relazione privata (2002), di Philippe Blasband, per la regia di Luca
Barbareschi;
La bisbetica domata (2002), di William Shakespeare, per la
regia di Marco Carniti;
Sibilla d'amore (2005) di Osvaldo Guerrieri, regia di Beppe Navello.
Nel 1994, con una parte in
Susanô, di
Takayuki Kawabata, divenne la prima donna ad essere ammessa nella Compagnia del
teatro Nô giapponese. Per quanto riguarda le apparizioni in produzioni
televisive, di particolare interesse furono quelle in:
La fée
carabine (1987) di Yves Boisset,
L'argent (1987) di Jacques
Rouffio e
A tête baisse (2002) di Gerard Joud'hui, per la
televisione francese;
The nightmare years (1989) di Anthony Page, per la
televisione inglese;
Vite a termine (1993) di Giovanni Soldati,
Doppio segreto (1998) di Marcello Cesena,
La crociera (2000) di
Enrico Oldoini,
La cittadella (2002) di Fabrizio Costa,
L'amore spezzato (2006) di
Giorgio Serafini, per la
televisione italiana (n. Roma 1954).