Neurologo americano. Docente dal 1958 all'Istituto nazionale per le malattie
neurologiche di Bethesda (Maryland), nel 1976 è stato insignito con B.S.
Blumberg del premio Nobel per le scoperte riguardanti nuovi meccanismi
sull'origine e la diffusione delle malattie infettive. In particolare, gli si
deve la sconfitta totale del
Kuru, una malattia cerebrale unica nel suo
genere che colpiva in percentuale molto elevata una popolazione primitiva degli
altopiani della Nuova Guinea. Negli anni Cinquanta,
G. scoprì che
si trattava in realtà di una malattia infettiva originata dall'usanza di
quelle genti di mangiare i corpi dei parenti defunti e ne isolò il virus.
Le osservazioni fatte sul
Kuru sono poi servite per condurre tutta una
serie di studi sui diversi processi di progressivo deterioramento del cervello e
soprattutto sulla malattia cosiddetta di Creutzfeldt-Jakob (n. New York
1923).