Nome dell'antica musica sacra giapponese, nobile, in quanto eseguita a corte,
con strumenti a fiato, a corde pizzicate, a percussione e con una verietà
di tsuzumi, a volte accompagnata da cori vocali. Il
g. fu introdotto in
Giappone dalla Cina nel VII sec. d.C., e della tradizione musicale cinese
mantiene il sistema, basato su scale pentatoniche. I concerti sono eseguiti
all'aperto, nei cortili dei templi, in occasione di cerimonie shintoiste; vi
sono due gruppi orchestrali, connotati da costumi di colore diverso: quelli del
lato destro, con costumi gialli, azzurri e verdi, eseguono pezzi di origine
coreana o mancese; quelli del lato sinistro, in costumi di colore scarlatto,
eseguono musiche di origine indiana o giapponesi.