Pittore fiorentino attivo nel XIV sec., probabilmente figlio del mosaicista
Gaddo
G., è la personalità più importante della
scuola di Giotto. Nel 1334 firmò un piccolo trittico dedicato alla
Madonna (ora a Berlino) e poco dopo il 1338 decorò la cappella Baroncelli
in Santa Croce con affreschi della vita della Vergine. Nel 1341 dipinse
affreschi (ora danneggiati) nella cripta di San Miniato al Monte, e l'anno
seguente altri affreschi nel coro di San Francesco dei quali rimangono solo
alcune figure nella volta. Tra il 1347 e il 1353 dipinse un polittico in San
Giovanni Fuorcivitas (Pistoia) e nel 1355 una Madonna (ora agli Uffizi) per una
chiesa presso Poggibonsi. Tra il 1359 e il 1366 fu sovrintendente alla
costruzione del Duomo di Firenze. La più importante delle sue opere
è il ciclo di decorazioni a fresco nella cappella Baroncelli in Santa
Croce (m. 1366 circa).