Letterato e bibliofilo italiano. Attivo a Firenze, fu autore di una storia
letteraria fra le migliori dell'epoca:
De scriptoribus non ecclesiasticis,
graecis, latinis, italicis (1648-49). A lui si deve l'ampliamento di una
preziosa raccolta di libri e manoscritti, intrapresa dalla famiglia
G.
già dal XV sec. Nel 1775 tale biblioteca fu acquistata dal granduca di
Toscana per poi essere ripartita, molto più tardi, fra la Biblioteca
Nazionale di Firenze, la Biblioteca Laurenziana e l'Archivio di Stato della
medesima città (Firenze - 1677 circa).