Stats Tweet

Gadda, Carlo Emilio.

Scrittore italiano. Fu volontario nella prima guerra mondiale e prigioniero in Germania. Laureatosi al Politecnico di Milano, fu poi in Francia, Germania ed Argentina come ingegnere elettrotecnico. Durante gli anni della seconda guerra mondiale visse a Firenze per passare poi definitivamente a Roma. Esordì in campo letterario con alcuni saggi apparsi sulla rivista "Solaria" nel 1926. G. è tra i più prestigiosi narratori contemporanei: nei suoi libri si avverte un progressivo e costante abbandono della primitiva descrizione realistica e una ricerca del vero in direzione di una esasperazione della realtà stessa che sfocia in ironia, satira, sarcasmo, per divenire infine rabbiosa testimonianza di fatti intensi ed assoluti, così carichi del segno del loro autore da parere quasi irreali ed inverosimili. Tale tendenza può essere seguita mano a mano attraverso le sue opere, da La Madonna dei filosofi (1931), Adalgisa (1944), Novelle del ducato in fiamme (1953), sino ai più validi e famosi romanzi: Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957), La cognizione del dolore (1963), Eros e Priapo (1967). La validità e pregnanza dei risultati raggiunti da G., oltre che ad una notevole ed originale capacità di partecipazione ed interesse verso aspetti e comportamenti della realtà quotidiana dell'uomo moderno, sono da ricercarsi anche nell'uso tutto suo, personale ed altamente significante, del linguaggio: la sua prosa ha evidenti rapporti con la scapigliatura lombarda e piemontese del Dossi, del Faldella e del Calandra; inoltre all'interno del tessuto linguistico delle sue opere vi è una costante presenza di elementi e rieccheggiamenti dialettali milanesi o laziali, abruzzesi o campani che danno a molte pagine dei suoi libri il tono e i risultati di una letteratura estremamente moderna e attuale. Sono stati pubblicati postumi: Le bizze del capitano in congedo (1981), Lettere agli amici milanesi (1983), L'ingegner fantasia: lettere a Ugo Betti (1984), A un amico fraterno. Lettere a Bonaventura Tecchi (1984) (Milano 1893 - Roma 1974).