Oasi (2.600 ab.) della Libia, ai piedi del versante settentrionale dell'Hamada
de Tinrhert, al confine con Tunisia e Algeria. Mercato agricolo (frumento,
ortaggi, datteri) e del bestiame; artigianato (pellami, tappeti, cesti).
È nodo carovaniero di fondamentale importanza per le comunicazioni con
Tripoli, Gabes, El Oued, Ouargla, Fort Flatters-Tahoua. ● St. - Abitata
anticamente da Libici, nel 19 a.C. fu conquistata dai Romani. Sede di vescovato
nei primi secoli dell'era cristiana, divenne poi possesso del
bey di
Tunisi e fiorente mercato di schiavi. Nel 1835 passò sotto il dominio dei
Turchi. Conquistata dall'Italia nel 1913, dopo la seconda guerra mondiale fu
annessa al Regno di Libia. ● Arte - Presenta un aspetto architettonico
caratteristico, con case bianche sormontate da terrazze collegate fra loro. Tra
i monumenti sono degni di menzione la moschea di Sidri Bedri, con capitelli
bizantini, e il castello con fregi romani visibili nel cortile interno.